E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto. L’arte entra nelle imprese.

(nota: questo articolo è stato pubblicato su Artkey n°6 - settembre/ottobre 2008)

Gianluca Sacco, Travel cut

Imprese sempre più illuminate rivedono le proprie mission e investono in risorse umane incrementando il proprio capitale intangibile composto da conoscenze, esperienze, sinergie e basato sulla relazione tra gli individui e sulla formazione continua. Ciò apporta nuove prospettive e assieme al bagaglio culturale del singolo accresce il valore dell’organizzazione. Uno degli ultimi progetti destinati ai dipendenti di un’impresa è il progetto E-STRAORDINARIO, promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli e destinato ai lavoratori delle società che ne fanno richiesta.
La prima impresa a partecipare è stata Elica, già partner della Fondazione. Tre gruppi di lavoro diversi hanno seguito un seminario e un workshop con altrettanti artisti: Ettore Favoni, Christian Frosi e Nico Vascellari. L’obiettivo dell’azienda è la formazione del proprio personale attraverso l’arte. Iniziative di questo tipo non solo favoriscono lo sviluppo di un migliore clima aziendale, ma apportano nuovi punti di vista che si traducono in innovazione e idee, rivelandosi spinte propulsive di efficaci dinamiche d’impresa. Il gruppo di lavoro coordinato da Favoni ha sviluppato i concetti di Spazio e Tempo; Frosi ha guidato la discussione su Emozioni e Ricordi; Vascellari ha sviluppato un lavoro incentrato sulle idee e il denaro. L’ultima fase del progetto prevede un momento espositivo: dopo una prima mostra a luglio, a Fabriano, i lavori saranno ospitati per tutto il mese di settembre nello stabilimento di Mergo e ad ottobre in quello di Serra S. Quirico.

Nessun commento:

Posta un commento