La crisi economica affonda l’arte contemporanea in Germania
La seconda edizione di DC - Duesseldorf Contemporary, avrebbe dovuto svolgersi dal 17 al 20 aprile. Invece, a sorpresa, un paio di mesi fa, ne è stata annunciata la sospensione. Nonostante gli stessi organizzatori dichiarino che l’edizione dell’anno passato abbia riscosso un notevole successo, importanti ragioni hanno portato a questa non semplice decisione.
Purtroppo non vengono forniti dati circa il presunto successo dell’anno passato e si sa: i manager di qualunque fiera sostengono che la propria fiera sia diversa, originale e vantano i relativi brillanti esiti. Inoltre non si può dimenticare che nello stesso periodo in Germania si svolge Art Cologne, giunta ormai alla quarantaduesima edizione, capace di convogliare su di sé tutta l’attenzione del settore, rendendo difficile il lavoro di eventuali concorrenti.
A ogni modo, il management di Duesseldorf Contemporary, dichiarano di aver preso questa singolare decisione a causa dell’attuale crisi economica che pare abbia investito, in particolar modo, il settore delle fiere d’arte all’inizio del 2008. Secondo gli organizzatori, una serie di misure giuridiche messa in atto per restringere il mercato, permette di concentrare l’attenzione su un numero limitato di fiere rilevanti dal punto di vista internazionale, penalizzando le fiere minori o più giovani.
Pertanto, Duesseldorf Contemporary lavorerà con altri partners allo scopo di instaurare collaborazioni profique che consolideranno la posizione delle fiere minori. Tali cooperazioni sono però ancora in fase embrionale e ciò ha reso impossibile l’organizzazione della seconda edizione della fiera. I responsabili promettono però un rapido ritorno sulla scena, probabilmente per la prossima primavera.
Noi, fiduciosi aspettiamo, consapevoli che una prima sconfitta di questo tipo non aiuterà di certo la promozione dell’evento, ma solidali verso un piccolo pesce che tenta di farsi strada in un mare popolato da pescecani.
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