Incursione cittadina a Milano: la Fondazione Trussardi celebra Tacita Dean

(articolo pubblicato su Espoarte - contemporary art magazine, n. 59, giugno/luglio 2009)
Installation view

Still life è la prima grande retrospettiva italiana dedicata al lavoro di Tacita Dean. Organizzata dalla Fondazione Trussardi (che ha anche commissionato e prodotto due film presentati in anteprima mondiale), l'esposizione presenta una selezione di quattordici opere allestita negli spazi recuperati del seicentesco Palazzo Dugnani, a Milano.

Il progetto si inserisce nelle cosiddette "incursioni" cittadine che la Fondazione organizza, preferendo non avvalersi di un unico spazio espositivo ma scegliendo di contribuire all'evoluzione culturale di Milano e dei suoi abitanti. Come di consueto, Trussardi ci regala un evento raffinato e prestigioso.


Dalla Tate di Londra al Solomon R. Guggenheim di New York, dalla Biennale di Venezia a quella di Sydney, vincitrice dello Hugo Boss Prize e candidata al Turner, Tacita Dean è sicuramente una star nel panorama dell'arte contemporanea.

I lavori esposti a Palazzo Dugnani sono il frutto di un percorso estetico capace di esplorare le attese. Dean è meticolosa e attenta ai dettagli della forma e della tecnica nonché della bellezza che ci circonda e della quale talvolta non ci curiamo. Lo sguardo (suo e nostro) si sofferma su piccole meraviglie raggiungendo vette di puro lirismo. Il caos quotidiano non trova spazio in una mostra il cui ingrediente principale è la lentezza. Una quasi totale immobilità pervade ogni lavoro, che necessita quindi di un fruitore paziente, attento, meditabondo. Una natura dolce, crepuscolare, i cui ritmi lenti scandiscono lo scorrere del tempo, è in completa armonia con l'arte dei personaggi che, attraverso i ritratti, Tacita celebra. Sono, infatti, presenti tre omaggi ad altrettanti personaggi. Su invito della Fondazione Trussardi e in collaborazione con il MAMbo, Tacita Dean ha esplorato il lavoro di Giorgio Morandi, seguendo le tracce a matita degli schizzi conservati nel suo studio (Still Life) e contemplando gli oggetti tanto cari alle composizioni del Maestro (Day for Night). È del 2002 invece l'omaggio a Mario Merz, ripreso da Dean in un sereno e recondito momento di sospensione nella natura Toscana.
Merce Cunningham performs STILLNESS è invece un'immobile danza di 4'33'' di John Cage. Il coreografo viene ripreso da Tacita mentre "danza il silenzio".

Le altre opere presentate a Milano sono esercizi di contemplazione nei quali il tempo scorre modificando lentamente la situazione esistente. Un'eclissi di sole, il fenomeno del raggio verde in un tramonto sul mare, un mare in burrasca, un frutto in una bottiglia di grappa… alterazioni cromatiche e momenti estatici completano il percorso di una mostra che risulta una tra le più ricercate degli ultimi anni.

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