Milano: successo per il Mint

(articolo pubblicato su Artkey n°8 - gennaio/febbraio 2009)

Si è conclusa domenica la terza edizione del Mint, una fiera che, nonostante la contingenza economica, cresce e ritaglia un proprio spazio identitario nel calderone di fiere e mostre-mercato che fungono da sottobosco umido e un po’ ammuffito di questa nostra Italia.
Dodicimila visitatori hanno scelto di recarsi al Mint superando di circa il 20% la cifra raggiunta lo scorso anno, segno di un interesse crescente per la giovane Fiera milanese. Il Mint è davvero un bijou: niente periferie urbane abbandonate e poco accessibili, niente bar da autostrada con panini congelati, niente folle di pubblico e spintoni alla biglietteria.
Situato nei giardini del Castello Sforzesco, ha offerto a pubblico ed espositori un’accoglienza delicata e attenta alle esigenze di tutti.
Per la nostra redazione si è trattato di una Fiera sui generis: non solo arte contemporanea, come d’abitudine, ma anche antica, moderna e design. Sguardo trasversale quindi sul mondo dell’arte, per un pubblico che, anche nei momenti di punta, si è rivelato curioso e raffinato, attento a ciò che conosce e ma interessato anche a nuove proposte.
Le gallerie di arte contemporanea hanno preferito non osare troppo, forse per non turbare eccessivamente i neofiti e hanno scelto di proporre opere di artisti consolidati (Luigi Ontani per la romana Oredaria Arti Contemporanea) o tenui e romantici (Jacob Hashimoto e Hiroyuki Masuyama per Studio La Città, Verona). Eccezion fatta per Zonca & Zonca (Milano) che ha portato in Fiera alcune fotografie erotiche di Nobuyoshi Araki.
Di sicuro interesse anche il lavoro di quelle gallerie che hanno saputo rivolgersi a più target di pubblico simultaneamente, attraverso l’esposizione di lavori molto differenti tra loro, per stile e periodo. Un buon esempio risulta a questo proposito la Galleria Antiquaria Diego Gomiero (Padova) che ha proposto al pubblico del Mint una serie di fotografie esteticamente squisite e di qualità innegabile dell’italiano Marzio De Santis.
Tra gli altri artisti presenti in fiera anche David La Chapelle, Burri, Sironi e Fontana, nonché Pistoletto, De Chirico, De Pisis e Manzoni.
Tra le opere di contemporanea vendute, Navigation drawing (2008) di Julian Schnabel (galleria Robilant + Voena, Londra e Milano) e Natura Morta di Tamara De Lempicka (Claudia Gian Ferrari - Studio di Consulenza per il ‘900 Italiano, Milano).
Oltre agli stand per gli espositori, il Mint ha messo a disposizione un foyer nel quale si è tenuto un incontro organizzato in collaborazione con MF - Milano Finanza per approfondire il tema Arte-Mercato e un’asta per la vendita di dieci lavori fotografici i cui proventi verranno destinati al recupero storico di alcune opere di proprietà del Comune di Milano.

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