I corsi sbarcano in Sardegna: la collezione del Frac Corso al MAN di Nuoro

Torna l’arte contemporanea al MAN – Museo delle arti di Nuoro con una nuova grande mostra nella quale viene presentata la collezione FRAC Corsa, fino al 5 ottobre. In Francia ogni regione possiede un fondo per gli interventi culturali dotato di un’autonomia d’acquisto e di una propria collezione d’arte. È l’essenza dell’investimento pubblico in arte, tradizione regionale di un paese nel quale la laicità e il mecenatismo pubblici vengono considerati valori imprescindibili alla base di un sano sviluppo collettivo.
In Corsica il Frac si arricchisce di quelle caratteristiche di orgoglio identitario e radici culturali che rendono il progetto unico sotto diversi punti di vista. Innanzi tutto si tratta dell’unico programma di dimensione nazionale al quale la Corsica abbia scelto di aderire; ha statuto associativo ed è nato nel 1986, quindi precede di alcuni anni la creazione dei vari FRAC sul territorio francese.
Vanta una collezione di tutto rispetto, considerata dagli esperti del settore come il frutto di scelte esigenti e audaci. Inoltre il FRAC Corso dal 1998 ha deciso di dedicare gran parte delle proprie azioni agli investimenti in arte contemporanea, decidendo così di sostenere un settore che fino ad allora non caratterizzava l’isola mediterranea, più conosciuta per la storia primitiva o per aver dato i natali all’illustre imperatore ottocentesco.
La collezione del Frac si prefigge di rendere accessibile a un vasto pubblico le opere create negli ultimi trent’anni nonché le emergenze artistiche più recenti, l’attività dell’ente è infatti caratterizzata da un’attenta ricerca.
Inoltre il Fondo sostiene gli artisti attraverso l’erogazione di borse di studio o di soggiorni studio in residenze per creativi. I progetti che finanzia sono spesso legati alle questioni territoriali e ambientali tipiche del nostro tempo ma soprattutto della tradizione insulare, in un’ottica di etica socio-politica e di sviluppo territoriale: si promuove infatti la realizzazione di opere site-specific o comunque create in loco, affinché la regione divenga un centro di produzione artistica, in grado di attrarre capitale umano e risorse finanziarie.
Il fondo si prefigge, tra le altre azioni, di favorire la circolazione della propria collezione in tutt’Europa, a tal fine sono state sviluppate diverse piattaforme collaborative con istituzioni partners. L’ultima importante sinergia ha dato vita alla mostra “Mondo e Terra” al MAN – Museo d’Arte di Nuoro, consolidando la cooperazione tra due enti che già lavorano di concerto da una decina d’anni e che, su territori diversi, perseguono gli stessi obiettivi.
I forti legami e le idiosincrasie delle due isole sono da sempre terreno di scambio e conoscenza reciproca. L’insularità come condizione di demarcazione e allo stesso tempo di apertura è il tema che soggiace all’esposizione; Mondo e Terra, due facce della stessa medaglia, come le due complementari parti del tao cinese. Il tema della mostra sancisce l’attenzione degli artisti e degli organizzatori alle questioni che caratterizzano la nostra società. Attraverso l’arte il territorio viene reinventato, l’ambiente si trasforma e i limiti geografici – che sono prima di tutto limiti mentali - vengono superati.
Una mostra quanto mai attuale sia per i temi trattati, sia per la giovane età delle opere esposte. Una condivisione di visioni che è intimità e calore tra popoli diversi che parallelamente percorrono le stesse strade bruciate dal sole. Al MAN l’arte celebra il suo legame con la società, la sua storia e le sue culture, non più orpello decorativo e distante, entra prepotentemente nella vita quotidiana, pretende una presa di coscienza, urla per ridestare gli intelletti.

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