Pregare davanti a Bill Viola

Succede nella City inglese ed è subito la notizia del momento: la Cattedrale di St. Paul incarica un artista contemporaneo di creare un “media project” per allestire i propri interni. E questo è il resto.E, ovviamente non sceglie un artista qualunque, ma il Michelangelo dei nostri tempi, in grado di interpretare, con le tecnologie più moderne, la sofferenza dell’umanità: Bill Viola.
L’americano interpreterà il messaggio divino attraverso due installazioni permanenti che saranno le prime pale d’altare video della storia.
D'altronde negli ultimi anni le committenze ecclesiastiche che si rivolgono ad artisti contemporanei si sono moltiplicate, tanto da giustificare un Padiglione del Vaticano alla prossima Biennale di Venezia, nonché premi e manifestazioni per celebrare (e il caso di dirlo) l’arte sacra.
Viola si è dichiarato un po’ intimidito dal compito, considerato che si tratterà di un lavoro permanente in una delle chiese più importanti del mondo, diverso quindi da ogni sua opera precedente. Già nel 1996 l’artista lavorò a un progetto simile, “The messenger”: esposto temporaneamente nella Cattedrale di Durham, il video rappresenta un uomo che fluttua nell’acqua. Il film è attualmente in mostra presso l’Haunch of Venison di Berlino, in occasione della retrospettiva su Viola (9 gennaio - 21 febbraio).

Nessun commento:

Posta un commento