Zaha Hadid disegnerà il museo Guggenheim - Hermitage di Vilnius

Ritratto di Zaha Hadid by Steve Double Courtesy of Zaha Hadid Architects





A Vilnius, capitale della Lituana, negli ultimi anni si sta verificando un processo di modernizzazione e sviluppo strettamente connesso all’arte contemporanea. Istituzioni museali all’avanguardia, università e campus pronti ad accogliere ricercatori e artisti provenienti da ogni dove e nuove gallerie rendono vivace il panorama artistico. Una serie di sinergie istituzionali ha prontamente promosso questo fenomeno all’estero: in Italia nell’ultimo anno la Lituania è stata presente alla Biennale di Venezia con un proprio padiglione e paese ospite alla scorsa edizione della Fiera del Libro di Torino.
Ora Vilnius si appresta a costruire un nuovo centro museale dove troveranno luogo le succursali espositive del Guggenheim di New York e dell’Hermitage di San Pietroburgo. I due musei collaborano già dal 2000, anno in cui è stata inaugurata una proficua partnership con l’obiettivo di ampliare le possibilità espositive di entrambi. L’Hermitage vanta infatti una notevole collezione d’arte, appartenuta agli zar e quindi precedente il 1917. Il Guggenheim al contrario possiede numerosi capolavori di arte contemporanea.

La competizione per scegliere l’architetto del progetto è stata vinta da Zaha Hadid. L’anglo-iracheno si è aggiudicato l’incarico battendo mostri sacri come il nostro Massimiliano Fuksas e Daniel Libeskind. La commisione, composta da sei membri, annoverava a sua volta diverse celebri personalità, tra cui il direttore del Guggenheim, Thomas Krens e il direttore dell’Hermitage, Mikhail Piotrovsky. Zaha Hadid, cinquansette anni, nel 2004 è stata la prima donna a vincere il Pritzker Prize, la più alta onorificenza nel campo dell’architettura. In quell’occasione il presidente della giuria del Pritzker Prize, Lord Rothschild, commentò: "Sia nel suo lavoro teorico ed accademico sia nel lavoro pratico di architetto, Zaha Hadid si è impegnata verso il modernismo. Sempre creativa, Hadid si è allontanata dalle tipologie esistenti, dall'alta tecnologia ed ha cambiato la geometria delle costruzioni." Il primo ministro lituano Gediminas Kirkilas ha dichiarato la volontà della sua nazione di divenire il maggior centro internazionale di arte della regione. Ha sostenuto pertanto di non poter immaginare partners più azzeccati per proseguire in questa direzione. Una commissione di membri locali affiancati da esperti di entrambe le istituzioni coinvolte, effettuerà ora uno studio di fattibilità i cui risultato saranno presentati entro l’autunno. Se approvato, il progetto darà il via ai lavori che dovrebbero concludersi entro il 2011. Per ora l’ammontare investito non è stato reso noto, si attende appunto la conclusione del case study. Il museo sarà comunque gestito dallo Stato Lituano e da una o più fondazioni private. Nel comunicato ufficiale divulgato per l’occasione il primo ministro stima oltre 300 mila visitatori l’anno, quale siano le congetture sulle quali tali previsioni vengano calcolate, non ci è dato sapere.

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