Monografia dal titolo On Vanishing di Hans op de Beek

Nato nel 1969, Hans op de Beek è uno dei più celebri artisti belgi. Noto nel panorama internazionale grazie a dieci anni di incessante attività, ha la capacità di spaziare dai video alla scultura, dalle installazioni alla pittura e alla fotografia, attingendo a un’inesauribile vena creativa dalla singolare eterogeneità e dalla cura quasi ossessiva dei particolari. Nonostante la giovane età, nel 2004 esponeva ad Art Basel e nel 2006 alla Biennale di Shangai.
I temi a lui cari sono da sempre imperniati attorno all’essere umano e alla sua condizione esistenziale nel qui ed ora che l’artista restituisce in chiave malinconica e onirica. Il quesito che Op de Beek si pone continuamente riguarda la nostra identità e i vincoli che della vita contemporanea, che incidono inesorabilmente sulle relazioni interpersonali.
In Italia Op de Beek è rappresentato dalla galleria Continua di San Giminiano dove, dopo una serie di mostre collettive, circa un anno fa tenne la personale dal titolo Extension che indagava il rapporto tra gli esseri umani e le macchine, riflettendo sulla modernità e sugli stili di vita attuali. Ogni aspetto curato nei dettagli: suoni estranianti, luci soffuse, oggetti che si rivelavano appendici dell’uomo e senza il quale oggi non è più permesso vivere.
Attualmente un video di Hans op de Beek è presente nella collettiva allestita a Siena, presso i Magazzini del Sale, dal titolo: Erranti nella videoarte contemporanea.
Per chi vuole seguire l’artista più da vicino e conoscerne la poetica, recentemente sono stati editati due libri, più precisamente un catalogo e una monografia.
Il primo documenta il viaggio nelle varie sedi della mostra Extension e correda le immagini con una breve storia scritta dall’artista stesso. Immagini e racconti, quindi, per indagare ancora il rapporto uomo-macchina, passando dalla manipolazione del corpo all’analisi delle relazioni umane, per interrogarci ancora sulle dipendenze dalla tecnologia di questo nostro tempo.
Dalla collaborazione con il critico lusofono Nicolas de Oliveira e con l’autore Nicola Oxley scaturisce infine l’esauriente monografia dal titolo On Vanishing, che illustra il percorso artistico di Op de Beek. Trecentoventi immagini corredate dal testo critico, pubblicato da Mercatorfonds and Xavier Hufkens, il catalogo è per ora disponibile solo online.
A rendere appetibile la monografia è la pluridiscipinarietà: è infatti stata concepita come un libro artistico-letterario, nel quale, attraverso la presentazione dei lavori dell’artista e il testo corredato si approfondiscono tematiche poste da alcuni grandi della letteratura mondiale novecentesca: Jorge Luis Borges, Italo Calvino, Georges Perec e Alain Robbe-Grillet. Arte, letteratura e critica si fondono, non per offrire delle risposte, ma piuttosto per stimolare nuove questioni e per conferire freschezza ad argomenti sempreverdi ai quali ci piace abbandonarci.

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